GINO ZORZI
Gino Zorzi, noto anche come “Il Pittore dei Fiori” o più tardi come “Gino da Mezzane”, dal nome della sua città natale, Mezzane, per evitare confusione, nacque il 4 maggio 1922 a Mezzane (VR), il più giovane di sei figli. Un piccolo paese nell’attuale regione vinicola della Valpolicella. Nasce in una famiglia povera, in un’epoca segnata dalla guerra e povertà’ nella quale i bambini dovevano contribuire al sostentamento della famiglia fin da piccoli.
IL SOGNO DI GINO
Gino da Mezzane inizialmente lavora come falegname, sarto e barbiere. Ma il suo sogno era un altro. Già all’età della scuola elementare, il piccolo e gracile Gino scopre la sua insormontabile passione per la pittura. Tuttavia, la povertà e le privazioni non lasciavano spazio a pennelli e colori. Così si nascondeva dietro i cespugli del bosco, studiava la natura e dipingeva di nascosto. Lontano dalla vita quotidiana, dai suoi doveri e dal giudizio dei suoi compaesani o compagni di scuola.
Egli e’ un’artista che ricerca “l’anima mundi” – scrive Vera Meneguzzo nell’introduzione del libro “Gino Zorzi, il pittore dei fiori. Una vita per l’arte” scritto da Gianni Storari.
ACCADEMIA E PREMI
È passato molto tempo, ma dopo la seconda guerra mondiale finalmente prende la sua strada. Gino Zorzi si iscrive all’Accademia “Cignaroli” di Verona all’età di 23 anni e si diploma nel 1951.
I riconoscimenti per le sue opere non avvennero in tempi brevi, inizialmente i critici non riconoscevano il suo estro anche se gli stessi critici si ricredettero successivamente e vennero conquistati dalle opere di Gino, cambio’ il pensiero dei critici ma non lo stile artistico di Zorzi.
Nei decenni successivi partecipo’ a molte mostre e viene premiato con numerosi riconoscimenti per le sue opere di grande effetto, delle quali si annoverano mostre personali e collettive: Roma, Firenze, Gorizia, Trieste, Campobasso, Venezia e Verona. Ed infine ricevette il premio nazionale Europa ’80, l’Oscar Maestri
dell’Arte sul XX secolo, il titolo di Accademico d’Italia con medaglia d’oro.
COLORI ED EMOZIONI
Il 10 settembre 2007 si è spento nella sua città natale.
Restano le sue numerose opere d’arte che raccontano il suo modo di guardare il mondo e il suo segreto che fa esprimere i sentimenti con i colori che denotano un cromatismo intenso e brillante, nonché’ nel ricercare un rapporto autentico con la realtà’. Sulle sue tele si ripetono, con una grande varietà’ di forme e colori gli ambienti della campagna, le case rustiche, soprattutto i fiori di cui il celeberrimo epiteto, visti attraverso i suoi occhi sensibili e puri come quelli di un bambino a cui la realtà’ si svela ignota.
GINO ZORZI
🇩🇪 Gino Zorzi, mit Künstlernamen auch „Il Pittore dei Fiori“ (der Blumenmaler) genannt oder später auch „Gino da Mezzane“. Nach seinem Geburtsort Mezzane, um Verwechslungen zu vermeiden.
Gino Zorzi wurde als Jüngster von 6 Kindern am 4. Mai 1922 in Mezzane (VR) Italien geboren. Ein kleines Dorf im heutigen Weinanbaugebiet Valpolicella. Hineingeboren in eine arme Familie und in einer Zeit in der Kinder schon früh für den Lebensunterhalt der Familien beitragen mussten.
GINOS TRAUM
Zunächst arbeitete Gino Zorzi als Schreiner, Schneider und Barbier. Aber sein Traum ist ein anderer. Schon im Grundschulalter endeckte der kleine schmächtige Gino seine unüberwindliche Leidenschaft für die Malerei. Neben Armut und Entbehrung aber, ist kein Platz für Pinsel und Farben. So versteckte er sich im Wald hinter Büschen, studierte die Natur und malte heimlich. Jenseits vom Alltag, seinen Pflichten und dem Uteil der Dorfbewohner oder Mitschüler.
Er ist ein Künstler, der nach der „anima mundi“ sucht, schreibt Vera Meneguzzo in der Einleitung des 2005 erschienen Bildbandes „Gino Zorzi, der Blumenmaler – Ein Leben für die Kunst“, von Gianni Storari.
AKADEMIE UND AUSZEICHNUNGEN
Viel Zeit ist vergangen, aber nach dem zweiten Weltkrieg geht er nun endlich seinen Weg. Gino Zorzi schreibt sich mit 23 Jahren an der Akademie „Cignaroli“ in Verona ein und diplomierte 1951.
Die Wertschätzung seiner Werke lies lange auf sich warten. Ginos Bilder und sein Denken änderten sich mit der Zeit, nicht aber sein künstlerischer Stil. Und schliesslich blieb auch die Anerkennung der Kritiker nicht mehr aus.
In den Jahrzehnten darauf nimmt er an vielen Ausstellungen teil und wird mit zahlreichen Preisen für seine eindrucksvollen Werke ausgezeichnet.
FARBEN UND EMOTIONEN
Am 10.9.2007 stirbt der Maler Gino Zorzi in seinem Heimatort.
Was bleibt sind seine zahlreichen Kunstwerke, die uns vermitteln wie er die Welt betrachtete und sein Geheimnis, das Menschen dazu bringt, mit Farben Gefühle auszudrücken.
In seinen Bildern wiederholen sich mit grosser Vielfalt an Formen und Farben, Landschaften, rustikale Häuser und vor allem Blumen.



